mercoledì 30 aprile 2008

4:28

Il giorno, anche solo dopo la prima notte di turno, diventa inutile. Tempo fa scrissi qualcosa al riguardo, lo copio qui, senza correzioni: è la dimostrazione di quanto sia dura ragionare in certe condizioni.

Ballata delle due ore di sonno

Ogni figura ne guadagna in contorni, le voci sono più distinte, la mia sinestesia acquista increspature mai viste prima d'ora. Colori nei suoni, musiche nei volti, superfici ruvide nei sapori.

Il protagonista di Fight Club raccontava di come la sua insonnia gli facesse avere una visione sognata del mondo reale, ed ora capisco di cosa parlasse: vi è mai capitato di sognare qualcosa che a prima vista il vostro cervello ha interpretato come irreale? La sensazione è davvero identica.

Eppure non so cosa darei per avere una qualche parte della mente sempre così distaccata. In maniera ridotta, naturalmente, ma i colori che vedo nelle note sono la certezza che può fare del bene.

L'ultima ora

Dalle 6 comincia il supplizio. Devo ancora imparare a gestire il consumo di zuccheri durante la giornata, eppure non credo di esagerare. Sono sveglio da 22 ore, con una pausa di un'ora e mezza circa 15 ore fa (e dieci minuti seduto nel cesso una mezz'ora fa, lo confesso), tuttavia non so piu' stare senza lavorare durante il giorno percio' finisce che non faccio nulla. Sono uscito a prendere una birra, ieri sera, ho camminato un po' ma non abbastanza da stancarmi.

Allora perche' se chiudo gli occhi per un secondo mi addormento?

Mancano solo cinquantaquattro minuti ed otto secondi.
Sette.
Sei.
Cinque.
Zzzzzzzzzz...

martedì 29 aprile 2008

Cercasi ore di sonno disperatamente

Avevo bisogno di qualcosa per tenermi sveglio.
Il litro di caffe' che butto giu' dalle 23 alle 6 aiuta, ma non e' abbastanza.
Certo, scrivere con queste tastiere americane e' uno strazio, e la mancanza di lettere accentate mi uccide l'anima, ma ci sono problemi piu' grossi: c'e' il dover star svegli tutta la notte per una paga uguale ai turni diurni, ad esempio.

Lavorare di notte non e' come star svegli per divertimento, per feste o per sesso. Quel tipo di veglia ti dona solo una giornata piu' lunga, un po' di stordimento il giorno dopo e la voglia di rifarlo al piu' presto.
Qui ti rendi perfettamente conto che la notte sta scorrendo, e vorresti soltanto addormentarti al piu' presto, ma non puoi.

Ho abbandonato la scrittura da qualche tempo a causa degli impegni crescenti, ma non posso certo dire che non mi sia mancata. Pagine bianche e parole che scorrono, ah, che bei tempi.
Pochi pensieri e tanto tempo libero.
Ora son qui a recuperare un po' del tempo perso: l'unico pro dei turni notturni e' la presenza di tanti tempi morti (sperando non piova), ed un blog di appunti sparsi non puo' farmi che bene.

Ed e' gia' passata la mezzanotte, credo sia ora di cominciare: torno subito, giusto il tempo di ritrovare un po' di confidenza con le sintassi.