lunedì 19 maggio 2008

In morte dei miei neuroni

E' arrivato il momento dei segreti inconffessabili.

In queste due settimane di lavoro diurno, mi sono un po' mancati i turni di notte. Bando all'avarizia di sentimenti, ne avevo proprio bisogno. Come teorizzavo in Ballata delle due ore di sonno, c'e' qualcosa di mistico nel lasciarsi deliberatamente deperire le cellule cerebrali: e' vero, e' tutto piu' chiaro, sinestesia annessa.
Dopo le quattro, qualunque cosa sia successa di giorno, non solo il precedente, intendo qualunque avvenimento diurno della propria vita, diminuisce gradualmente di importanza.

Dormire dopo poco piu' di dodici ore di veglia non fa del tutto bene.
Il corpo e la mente perdono lentamente qualunque tipo di inibizione, dico: vi siete davvero mai svegliati la mattina dopo una giornata piena di preoccupazioni, ammettendo ora va molto meglio!...?
Suvvia, non scherziamo: avrete passato di certo un'orrendo sonno fatto di visioni apocalittiche.
Brutti ricordi sepolti.
Morti che tornano a vivere.
Scheletri nell'armadio.

C'era una casa bellissima,
che un brutto mutuo strego'.
Ma il sortilegio questa notte svanira'.

Stare svegli, invece... e' tutto diverso. Puoi essere sommerso di problemi, ma arrivato ad un certo punto l'unica priorita' sara' quella di addormentarti.
Uh, sorpresa, non puoi.
Ed il mondo comincera' a perdere importanza, e tutto sara' piu' chiaro. Le barriere che impediscono di ragionare in maniera sensata verranno abbattute. Si potra' capire cio' che non si e' mai capito.
Sono le 3:15.
Ogni cosa sta sfumando, lentamente.
Sorridero' di una vergogna infantile.
Ridero', perche' per quanto quella casa bellissima non torna e non tornera', ed anche se so che fra pochi giorni saro' li', guardando quei muri contro i quali mi sono appoggiato tante, troppe volte, versando un paio di lacrime stanche rivolto ad un cancello chiuso che, a meno che non abbiano cambiato la serratura, so benissimo come aprire anche senza chiavi, ma il sortilegio ora svanisce per davvero, perdendosi nel buio di una notte che non vuole finire.

Togliti il buio amor,
le mutandine, il tuo dolore.
Sai, voglio scoparti
fino a farti ridere.

Eh, scopare, che utilita' ha? E' un pressoche' inutile scambio di fluidi corporei, alquanto pericoloso e sporco, brutto e cattivo. Le scariche di endorfine lo fanno sembrare interessante, ma durano davvero poco per quello che ci si aspetta.
Non e' neanche un'affermazione di affetto avanzata. In quel caso un'unica scopata andrebbe bene, si dimostra di essere in grado di arrivare a quel punto e ciao, fine, addio. Dormiamo.
Inutile.
Masturbazione particolarmente avanzata, con l'ausilio di un automa iperaccessoriato.
Aumento dei battiti cardiaci, della temperatura corporea, della sudorazione.
Perdita di liquidi. Successiva stanchezza.
Dormiamo.

Questo bambino ci salvera':
piange per dirci che sa
che dalla noia nascon fiori unici.

Riproduzione? Magari i miei neuroni potessero. Ma in fondo siamo ancora alla prima notte di turno, no? Da domani sara' tutto estremamente piu' chiaro. Il giorno perdera' del tutto la sua funzione, e la notte sara' stupenda.
Luci immaginarie davanti ai miei occhi.
E ricordi, ricordi, ricordi, che anche se non vogliono andar via non hanno importanza, sono accaduti tutti di giorno. O in notti che erano il prolungamento del giorno, notti nelle quali non c'era nessun motivo non divertente per non dormire.
Notti accadute di giorno.
Notti finte.
Un bacio che non ricordo se e' stato dato oppure no.
Drammi adolescenziali che sembravano il problema piu' grave del mondo e che non erano nulla.
Guai a voi se me l'aveste detto al tempo.
Le storie piu' gravi del mondo.
Le notti piu' inutili della storia.

Che notte splendida
per delle iene libere.
E' come naufragare e
sotto il mare c'e' un tesoro.

Come posso non ringraziare chi mi sorregge? Un po' gli amici che si lasciano chiamare alle tre di notte, ma lo confesso, son pochi. Un po' gli Afterhours che son sempre sul mio iPod e loro si', son sempre disponibili (ed i versi di sopra sono di Naufragio sull'isola del tesoro, da "I milanesi ammazzano il sabato", buon ascolto!). Un po' i miei neuroni che in fondo non mi tradiscono tanto facilmente, nonostante lo stress al quale li sottopongo.

Un po' di ringraziamenti anche a chi dorme.
Non potete neppure immaginare cosa vi stiate perdendo.

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