mercoledì 11 giugno 2008

In un oceano di gomma

C'era un tempo in cui lo facevamo per puro svago.
Cercavamo posti frequentati da anziani, possibilmente dagli ottant'anni in su, e passavamo intere giornate con loro a chiaccherare.

Quel circolo politico in periferia. Quel club di bocce in centro.
Prendevamo una birra e ci facevamo qualche giro di scopone con gente sconosciuta. Ci facevamo raccontare aneddoti, amori d'altri tempi, sogni infranti, gli lasciavamo sciorinare massime sulla vita.
Erano contenti loro di avere qualcuno di nuovo con cui parlare, eravamo contenti noi di ascoltarli.
Non c'è mai stato un motivo ben preciso, ma l'abbiamo trovata sempre un'attività affascinante.

Oggi ero seduto in un bar a pochi passi da casa mia, stavo bevendo un caffè e per puro caso ti stavo pensando.
Al tavolo di fianco, due signori sui settanta parlavano di tutto e di niente, io li ho guardati ed ho sorriso, loro hanno ricambiato.
E mentre cominciavano a spiegarmi che la vita è fatta di incertezze, che non bisogna mai fidarsi di nessuno e che avrei ricordato le loro parole per tutta la vita, ho capito che io e te non siamo mai riusciti a darci molto.
Non un consiglio che sia rimasto, non un'esperienza che valga la pena di ricordare per il solo fatto di essere insieme: cercavamo negli altri qualcosa che la nostra amicizia non avrebbe mai potuto darci.
Un'unica volta mi hai aiutato, anche se probabilmente non te ne sei accorto.
Nel periodo più incerto della mia vita eravamo in cantina da me ad ubriacarci, io ero steso sul letto e tu sorseggiavi del Lucano caldo, cercando qualcosa che ti piacesse tra i miei cd.
"Cosa devo fare?", ti chiesi, provando a non pensare, ancora un altro sorso,
"Cosa?", mi chiedesti a tua volta,
"Vorrei soltanto una buona ragione per non lasciare tutto",
"Stabilità", mi rispondesti secco, senza neanche renderti conto che, in quel momento, mi salvasti.
Da quell'attimo in poi mi fù tutto più chiaro.
Feci mia quella tua parola e non la dimenticai mai.

Ed è solo per quella sera che continuo a pensarti, tra le migliaia che abbiamo passato insieme, quando mi dicesti di cercare ciò che tu non avresti mai voluto avere. La stabilità.

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